lunedì 14 novembre 2011

I. I Idea tesi

VIDEO DI UN ALBERO


Idea:
dividere lo spazio video in più formati diversi (quadrati,rettangoli??) di più riprese video/fotografie di un albero.
Ripresa di divers dettagli, in orari, giorni, condizioni meteo differenti.
L'idea finale sarebbe creare una video-installazione su diversi schermi che formano l'albero.


Mezzi:
-Macchina fotografica;
-Videocamera;
Programmi:
(per elaborazione immagine e montaggio video)
-Adobe Premiere;
-Adobe Lightroom;
-Adobe Photoshop;
(per rielaborazione suono)
-Audacity.


Con Premiere è possibile dividere lo spazio video e inserire più video che vanbno contemporaneamente.
Problema: formato dello schermo. Dovrei lavorare su uno schermo di 30"(o su più schermi-ideale per creare infine un'installazione).
Più video ci sono, più saranno di piccolo formato per farli stare tutti su un solo schermo. Più son piccoli più non si vedranno.


1. Utilizzo della macchina fotografica.
Scattare varie foto dell'albero, quindi dettagli,ecc.. in un secondo momento montare con Premiere.
Quindi l'ideale sarebbe:
-trovare un albero;
-fare una sorte di mappatura (scomporre l'albero per poter scegliere le giuste inquadrature-da fare anche se dovessi usare il mezzo video);
-Scattare tutti i particolari con il teleobiettivo.


2. Utilizzo della videocamera.
Dopo aver trovato l'albero e aver fatto la mappatura della sua scomposizione a livello fotografico, fare diverse riprese della pianta focalizzandomi
sui dettagli (un uccello su un ramo, una foglia che si muove, il dettaglio del tronco, ecc..).


Oppure utilizzare entrambi i media.

venerdì 11 novembre 2011

0.III Monte Rosa a 2070 metri

Monte Rosa, passeggiata sul ghiacciaio Belvedere a 2070 metri. Un'esperienza unica: nel silenzio, nella leggera pioggia delle nubi basse. Il tempo non era il massimo? Io penso il contrario!
Canon EOS 350d, obiettivo standard 18-55mm e teleobiettivo Sigma 70-200mm.








0.II Paesaggi novaresi, Ponzana.

Inserisco qualche fotografia scattata durante l'estate del 2011.
Ponzana, frazione di Casalino (NO). Qualche scorcio del paese e delle strutture abbandonate, con un amico, nel classico pomeriggio afoso di Novara e delle sue risaie.
Canon EOS 350d, obiettivo standard 18-55mm e teleobiettivo Sigma 70-200mm.










0.I Anno Accademico 2011/12

Terzo ed ultimo (mi auguro) anno accademico del Triennio di Nuove Tecnologie per l'Arte.
Ho deciso di biennalizzare il corso di Fotografia, perchè è la mia prima passione, nuovamente con il professor Cosmo Laera.
Continuo il mio precedente blog fotografico. Questa volta sarà usato per preparare il mio progetto di tesi, di cui  ho un'idea vaga.
Un piccolo autoritratto, così potrete avvistarmi.

Autoritratto. Canon EOS 350d

martedì 26 luglio 2011

martedì 14 giugno 2011

29 "Il legame"

Progetto per l'esame del 22 giugno 2011. Avendo avuto la possibilità di fare foto durante lo spettacolo teatrale su "Il legame" di Strindberg nel teatro Out-Off di Milano, ho scelto qualche fotografia che narrasse la trama. Le difficoltà sono state inizialmente il problema del "click" dello scatto: il rumore era imbarazzante in una sala completamente in silenzio. Altro problema è stato nel trovare il momento e l'azione giusta per scattare le fotografie: non ho staccato lo sguardo dall'oculare del mirino se non per salire le scale, aspettando quegli attimi giusti che magari non disturbassero gli attori e gli spettatori (la musica o momenti in cui i protagonisti hanno alzato la voce), dato che non ho avuto modo di assistere alle prove.
 
"Il Legame"
dramma in un atto di August Strindberg
con John – Alexander Petricich, Marta Lucini, Jacopo Zerbo, Andrea Fazzari.
Musiche di Ludwig van Beethoven e Johannes Brahms.
Regia, Scene, Costumi e Adattamento originale: John – Alexander Petricich
Teatro Out Off, Milano
Compagnia, Teatro Popolare Italiano,
con il Patrocinio dell’Ambasciata di Svezia.



Il Legame è un atto unico composto nella tarda estate del 1892, e con Debito e Credito e Scherzare col Fuoco resta uno degli ultimi lavori letterari del drammaturgo durante i cinque anni della svolta in favore degli studi botanici e chimici. Sono gli anni della profonda crisi testimoniata dal romanzo Inferno: quelli della INFERNOKRIS.



Nel 1892, nello stesso anno, avviene il divorzio dell’artista dalla baronessa Siri von Essen, fatto al quale il dramma si ispira chiaramente. Atto unico tra i migliori partoriti dalla creatività del maestro, Il Legame contiene una ricapitolazione serrata della maggior parte dei temi cardine di tutto il suo lavoro drammaturgico: la denuncia della miseria e del dolore dell’umanità in balia di forze supreme si può far addirittura risalire a Maestro Olof, la prima opera composta da Strindberg.



La tragedia del fallimento coniugale; i problemi dell’educazione dei figli; il rapporto tra la legge di Dio e quella degli uomini; la crudeltà e la vendetta; l’irruzione dell’Amore nel mondo come fattore determinante per la dannazione eterna per uomini e donne e la conseguente  maledizione  scagliata  contro  Dio,  artefice  ed  architetto  di  questo  gioco

perverso; l’Amore – Eros – trasformato in odio; la guerra tra i sessi; le rivendicazioni di carattere patrimoniale e il complesso e inesauribile sistema di debiti e crediti – soprattutto morali – che governano i rapporti di potere tra le persone. Tutti questi temi ritornano ne Il Legame, così come in tutta la produzione di Strindberg, insieme alle tre parole che rappresentano le ossessioni ricorrenti dell’autore: la donna, l’arte, la religione.



L’azione si svolge in un’aula di tribunale, dove quotidianamente si consumano le miserie umane: marito e moglie (barone e baronessa - Strindberg è un caso di artista che ha gettato la sua vita privata in pasto ai lettori con foga forse senza pari) hanno in corso una causa di separazione. Nonostante le premesse di quella che potremmo definire oggi una “separazione consensuale”, gli sviluppi saranno i peggiori che ci si possa aspettare. Tanto che il Giudice, vedendo i protagonisti “graffiarsi come bestie” ha l’impressione di assistere a un “vero e proprio macello”. Interessante anche la didascalia che apre l’opera, che ci informa di come l’aula del tribunale sorga davanti a un cimitero e al campanile di una chiesa.

Macchina fotografica usata: Canon EOS 350d;
Obiettivo: teleobiettivo Sigma 70-200mm f2.8 APO EX DG Macro. (no flash).


f/2.8, 1/100 sec, ISO-1600, 81mm.

f/2.8, 1/60 sec, ISO-1600, 200mm.

f/2.8, 1/100 sec, ISO-1600, 200mm.

f/2.8, 1/40 sec, ISO-1600, 165mm.

f/2.8, 1/400 sec, ISO-1600, 110mm.

f/2.8, 1/400 sec, ISO-1600, 154mm.

f/2.8, 1/400 sec, ISO-1600, 70mm.

f/2.8, 1/320 sec, ISO-1600, 70mm.

f/2.8, 1/250 sec, ISO-1600, 178mm.

f/2.8, 1/200 sec, ISO-1600, 165mm.

f/2.8, 1/200 sec, ISO-1600, 200mm.

f/2.8, 1/200 sec, ISO-1600, 97mm.

f/2.8, 1/125 sec, ISO-1600, 104mm.

f/2.8, 1/50 sec, ISO-1600, 104mm.

f/2.8, 1/100 sec, ISO-1600, 104mm.

f/2.8, 1/40 sec, ISO-1600, 76mm.

f/2.8, 1/25 sec, ISO-1600, 104mm.

f/2.8, 1/25 sec, ISO-1600, 97mm.

f/2.8, 1/25 sec, ISO-1600, 81mm.