venerdì 11 marzo 2011

07 cross-process digitale

Parlando di "Cross-process" dovremmo riferirci alla fotografia analogica, dato che è una tecnica di sviluppo della pellicola.Come funziona:
esistono due modi più per lo sviluppo della pellicola. Uno negativo a colori standard viene lavorato con l'acido C41. La pellicola della diapositiva, con la caratteristica di avere un'ampia gamma di colori e sfumature e per esaltare i contrasti e la saturazione, viene sviluppata con l'acido E6. Se invece si sviluppa, per "sbaglio", la diapositiva con l'acido C41, il risultato è una fotografia con colori saturi, luminosi e casuali.
Dato che in laboratorio non sviluppano in modo "sbagliato" le pellicole (perchè si inquina il processo chimico, quindi bisognerebbe creare un nuovo processo fatto appositamente per questo sviluppo, ma i costi sono elevati), ho scattato qualche fotografia con la mia Canon EOS 350d, e ho sviluppato i miei risultati digitali con Adobe Lightroom, tentando di dare alle fotografie un effetto "Cross-Process".

Soggetto: la band novarese Radio Night in sala prove.

Le fotografie sono state scattate tutte con una Canon EOS 350d, obiettivo 18-55mm, l'apertura del diaframma varia da f3.5 a f5.3, no flash.

Lightroom: la modifica è stata eseguita per tutte le foto all'incirca allo stesso modo (a parte per i toni). Aumento contrasto, aumento dei toni luce, saturazione della luce, modifica dei toni chiari, scuri, d'ombra e di quelli luce. Tentativo per quanto possibile di recupero bianchi e neri, ma aumentando contrasto, luminosità, ecc.. il risultato è scarso, ma comunque giusto per il tipo di processo voluto.