martedì 7 giugno 2011

15 composizione

Regola dei terzi.

La regola dei terzi è un accorgimento che è stato utilizzato per secoli dai pittori ed è tuttora molto diffuso nella composizione di una fotografia. Dividendo l'immagine in terzi e ponendo il soggetto in uno dei punti di intersezione delle linee immaginarie ottenute, si ritiene che l’immagine risulti più dinamica (rispetto ad una composizione che pone il soggetto al suo centro), ma armonica al tempo stesso. La regola è talmente popolare che alcune macchine fotografiche sono dotate di mirini con una griglia di suddivisione in terzi per aiutare il fotografo.
Oltre al posizionamento del soggetto, la regola dei terzi viene utilizzata anche per valutare il posizionamento dell'orizzonte nei dipinti o nelle fotografie panoramiche, secondo la tesi per cui un orizzonte a metà dà la stessa importanza al cielo e al paesaggio, effetto in genere non voluto.

Strada da Briona verso Novara.  Canon EOS 350d, iso 200, lunghezza focale 46mm, f/5,6, 1/1000 sec.
Secondo la regola dei terzi all'immagine va “idealmente” sovrapposto un reticolo composto da due linee verticali e due linee orizzontali (linee di forza), equidistanti tra loro e i bordi dell'immagine. L'immagine viene quindi divisa in nove sezioni uguali: il riquadro centrale prende il nome di sezione aurea ed è delimitato dai quattro punti di intersezione delle linee (punti di forza, punti focali o fuochi). Questi sono i punti in cui l'occhio si concentra maggiormente dopo aver “guardato” il centro dell'immagine e dai quali raccoglie maggiore informazione.

Barengo, risaie.  Canon EOS 350d, iso 200, lunghezza focale 70mm, f/10, 1/200 sec.

Barengo, cascina Solarolo, risaie.  Canon EOS 350d, lunghezza focale 76mm, f/5,6, 1/640 sec.

In generale, per rendere l'immagine più dinamica il soggetto deve essere posto sulle linee di forza dell'immagine (solitamente quelle verticali) o più precisamente nei punti focali dell'inquadratura; la posizione decentrata ne risalta l'importanza. Le linee di forza orizzontali, nella composizione di fotografie paesaggistiche, sono utilizzate come riferimenti per posizionare l'orizzonte ed i piani di prospettiva. Inoltre si possono utilizzare come linee guida quelle diagonali che passano per due fuochi opposti.
La regola dei terzi è applicabile ad ogni formato, che può essere quindi anche quadrato o panoramico, ogni volta, cioè, che è possibile suddividere l'immagine in terzi con le linee di forza.

Strada da Novara a Briona.  Canon EOS 350d, iso 200, lunghezza focale 70mm, f/10, 1/200 sec.   Per questa inquadratura ho deciso di dividere orizzontalmente l'immagine, in modo da dividere in tre parti i tre contrasti delle nuvole grigie, il cielo pallido e il bosco verde scuro. L'immagine è simmetrica, come se il cielo sia un riflesso del bosco.

Castello di Briona.  Canon EOS 350d, iso 200, lunghezza focale 80mm, f/10, 1/320 sec.  In questa immagine ho usato le due linee di forza verticali per inquadrare a destra il castello di Briona, a sinistra la montagna più alta dello skyliner.

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