venerdì 3 giugno 2011

12 diaframma

 Il diaframma è un meccanismo interno all'obiettivo, formato da lamelle metalliche sovrapposte, le quali formano un foro regolare che determina il diametro del fascio luminoso (apertura) e quindi l'intensità dell'illuminazione che colpisce il piano pellicola.

L'apertura è la dimensione del foro nel diaframma dell'obiettivo, ed è indicato dai valori “f” segnati su un anello dell'obiettivo chiamati stop o diaframmi.

I valori più comuni, dal più aperto al più chiuso, sono:
f/1.4f/2f/2.8f/4f/5.6f/8f/11f/16
I numeri contrassegnano le aperture del diaframma, ogni numero corrisponde alla lunghezza focale divisa per il diametro dell'apertura effettiva: il più basso (f/2) corrisponde alla massima apertura, variandola di uno stop la luminosità dell'immagine raddoppia e si dimezza.
diaframma (f) = lunghezza focale dell'obiettivo / diametro effettivo dell'apertura

Aprendo di un diaframma (o stop), per esempio da f/5.6 a f/4 l'ampiezza del foro nel diaframma raddoppia e quindi permette al doppio della luce di passare, sempre parità di tempo d'esposizione.

Il diaframma si comporta come una pupilla, dosa la luce che attraversa l'obiettivo: si chiude quando c'è tanta luce e si apre quando la luce è scarsa.

Con diaframma più chiuso (f/11) avremo una maggiore profondità di campo.

Il diaframma si può regolare manualmente o automaticamente.

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